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Al via “AnconaBarocca” 2025

Da mercoledì 17 settembre concerti, incontri culturali e il concorso internazionale di violino

Data :

15 settembre 2025

Municipium

Descrizione

Con un’attesa relazione del Prof. Marco Salvarani sul tema “Tartini ad Ancona e nelle Marche. Presenza ed eredità musicale” prende il via mercoledì 17 settembre fino al 6 dicembre  il Festival AnconaBarocca 2025, alla terza edizione in una progressione di successo che in appena tre anni l’ha posto all’attenzione nazionale di settore per qualità di proposta culturale e rilievo artistico degli appuntamenti in programma.

Promosso da Fondazione “Alessandro Lanari” con la direzione artistica e organizzativa di Gianni Gualdoni, il Festival è realizzato con il sostegno del Comune di Ancona che ne ha riconosciuta e fatta sua la grande valenza produttiva e di promozione identitaria di alto pregio, ma anche dell’Ente Regione Marche e con la collaborazione istituzionali dei maggiori enti culturali della regione: a partire dall’Università Politecnica delle Marche e dal Museo Archelogico Nazionale delle Marche, all’Arcidiocesi Ancona-Osimo, fino ai più prestigiosi e blasonati soggetti di studio e ricerca storica, quali l’Associazione Marchigiana per la Ricerca e Valorizzazione delle Fonti musicali, l’Associazione Marchigiana di Scienze Lettere e Arti, la Deputazione di Storia Patria per le Marche, il Centro Marchigiano di Musica Barocca.

ANCONABAROCCA. Natura produttiva, eccellenze culturali

Festival di Musica e Cultura nei Luoghi Storici, AnconaBarocca è un Progetto multidisciplinare che valorizza il patrimonio storico-culturale e ne promuove la condivisione diffusa; un indirizzo originale di sviluppo culturale e sociale costituito da concerti di alta qualità con interpreti di prestigio e da incontri tematici originali con artisti e studiosi specialisti. Eventi proposti nelle più significative sedi d’arte e storia coeve della Città, ricreando condizioni emozionali di fruizione di sapore filologico: Palazzo Ferretti -in Terrazza, Salone delle Feste e Sala Convegni- la vanvitelliana Chiesa del Gesù e la Cattedrale S. Ciriaco. 

In programma un Cartellone concertistico raro e pregiato, che accanto al grande repertorio ripropone all’attenzione odierna patrimoni marchigiani e locali, anche con prime esecuzioni moderne; insieme ad esso una prestigiosa Accademia di Studi con ricco panorama di incontri tematici, per penetrarne il contesto del periodo, le sue peculiarità locali e le sue eccellenze. Ai 5 incontri culturali di alto rilievo e ai 5 concerti di proposta esclusiva prodotti dal Festival, si aggiunge un autentico fiore all’occhiello, distintivo per Ancona e le Marche: il Concorso Internazionale di Violino barocco “Tartini ad Ancona”.

Per l’importanza della proposta culturale e artistica di primato nelle Marche, il Festival è la punta di diamante e manifestazione principale del Sistema Regionale del Barocco Musicale: grazie ad esso e al suo portato, Ancona è riconosciuta dal settore Centro di produzione di eccellenza di attenzione nazionale.

1. AnconaBarocca►ACCADEMIA: Centro di studi di riferimento regionale

Accademia Barocca è un percorso di Studio, Ricerca, Promozione della cultura barocca e valorizzazione del suo patrimonio materiale e immateriale, che procede di pari passo alla proposta musicale: una variegata serie di incontri tematici con relatori specialisti prestigiosi, docenti di varie Università e Conservatori, artisti, scrittori, ricercatori, con attenzione al periodo e sue evidenze specifiche delle Marche. Per l’Accademia, l’edizione 2025 segna l’avvio di importante collaborazione con l’Associazione Marchigiana per la Ricerca e Valorizzazione delle Fonti Musicali, con la partecipazione di vari suoi membri quali relatori.

Con titolo generale “Radici musicali”, la proposta di argomenti dell’edizione 2025 ricerca e porta alla luce diversi aspetti e ambiti specifici relativi alla Musica e alla Socialità locale del periodo: tutti gli appuntamenti hanno luogo a Palazzo Ferretti, nella Sala convegni del Museo Archeologico Nazionale delle Marche, con inizio alle ore 17,30 e ingresso libero previa prenotazione al numero 071-202602.

Dall’evento inaugurale del 17 settembre con Marco Salvarani che parla di Tartini nelle Marche, si passa a Francesco Boccella e l’Ancona musicale del ‘600, incontro tenuto da Concetta Assenza; quindi alla scoperta di Musica in Archivi e Biblioteche delle Marche con i musicologi Paola Ciarlantini e Gabriele Moroni, poi ai fasti barocchi anconetani di Il viaggio dell’Infanta. Vita ad Ancona nel 1630, con la guida dello storico dell’arte Michele Polverari già direttore della Pinacoteca Civica. Conclude Teresa Maria Gialdroni, musicologa e storica della musica dell’Università Roma Due, sul tema La cantata di ambiente arcadico a Roma.

Una progressione di ampio stimolo e alto spessore con temi e argomenti di ricerca specialistici, che mantiene alto il blasone conquistato e riconosciuto di Accademia Barocca come punto di riferimento regionale e attrazione di interesse nazionale per lo studio e la promozione culturale di settore.

2. AnconaBarocca►CONCORSO: Competizione specialistica unica al mondo

Dopo l’evento inaugurale della conferenza su Tartini nelle Marche del 17 settembre, che ne costituisce un’ideale introduzione di contesto, il primo appuntamento musicale di AnconaBarocca 2025 è il nuovo Concorso Internazionale di Violino Barocco “Tartini ad Ancona” che, dopo lo straordinario successo della sua prima edizione lo scorso anno, torna con il suo primato esclusivo dal 18 al 21 settembre.

Unico del genere nelle Marche e tra i pochi a livello nazionale, il Concorso valorizza ed esalta il legame della Città con il musicista, attestato da decine di suoi manoscritti presenti nel Fondo Musicale “Benincasa”: e assumendo quei lavori come prova di competizione, il Concorso si fa esclusivo a livello internazionale.

Presidente della Giuria è il M° Federico Guglielmo, concertista di fama mondiale e specialista tartiniano assoluto avendone inciso l’Opera Omnia, coadiuvato da nomi di primo piano dell’ambito esecutivo e della ricerca musicologica sull’Autore: Elisa Citterio, concertista internazionale e Sergio Durante, musicista e musicologo, nonché Presidente dell’Edizione Nazionale delle opere musicali di Giuseppe Tartini.

A chiusura d’iscrizione, numerose le richieste da ampia parte del mondo: Italia, Messico, Germania, Giappone, Ucraina, Brasile, Olanda, Polonia, Portogallo. La fase finale si articola tra Ancona e Jesi: infatti, significativa novità dell’edizione 2025 del Concorso è l’avvio della collaborazione istituzionale con la Sede di Jesi del Sistema Regionale, che oltre a interazioni logistiche porta nella Città federiciana una replica del Gran Gala Concerto Tartini che il 20 settembre vede esibirsi ad Ancona i Vincitori della Competizione. 

3. AnconaBarocca►CONCERTI: Cartellone da grande Ente nazionale

Un programma da grande ente concertistico nazionale, che presenta una ricca e composita proposta di appuntamenti: 5 produzioni originali, appositamente prodotte e realizzate dal Festival tutte all’insegna della rarità di repertorio e del legame con vicende artistiche e storiche del territorio, ciascuna di altissima qualità.

“Le Marche tra Napoli e Venezia” ne è il titolo generale di riferimento, che evidenzia radici, patrimonio e identità musicale della regione collocata al centro delle influenze artistiche e sociali dei massimi poli europei della musica dell’epoca: Napoli, Roma, Bologna, Venezia. Oltre al contesto culturale marchigiano, non da poco è il focus che si concentra sull’ambiente strettamente di Ancona del tempo: dal tardo Rinascimento e primo Barocco fino all’affermarsi del gusto Classico a metà ‘700, tra autori di fama e altri meno noti o dimenticati da rilanciare che comprendono anche manoscritti inediti dai Fondi Musicali, con il privilegio storico, musicologico e culturale di diverse prime esecuzioni moderne.

Si inaugura con un grande evento artistico e mondano, il 20 settembre sulla Terrazza di Palazzo Ferretti alle ore 19, nella magia unica del tramonto sul mare: di scena il Gran Gala per Violino e Orchestra che presenta i vincitori del Concorso Internazionale “Tartini ad Ancona”, con l’Orchestra Barocca delle Marche diretta da Federico Guglielmo. L’11 ottobre, nella raffinata eleganza del Salone delle Feste di Palazzo Ferretti, un appuntamento imperdibile: la riproposizione in prima moderna di musiche seicentesche di autori marchigiani, di pregio ma oggi dimenticati, come l’anconetano Francesco Boccella e l’ostrense Vincenzo De Grandis; un esclusivo recital per Ensemble da camera dal titolo “Nei Saloni delle Marche”, evocativo delle atmosfere musicali e sociali vissute al tempo nelle maggiori residenze gentilizie del tempo, con la voce vellutata del soprano russo Anastasia Petrova. Di particolare interesse la produzione dal titolo “Pergolesi e gli altri”, con l’Orchestra Barocca diretta da Federico Guglielmo, che il 25 ottobre nella meravigliosa cornice vanvitelliana della Chiesa del Gesù propone all’ascolto musiche dei più importanti compositori-violinisti delle Marche: lo jesino Pergolesi e il pesarese Pasquale Bini. Si prosegue ancora al Salone delle Feste di Palazzo Ferretti il 15 novembre, con un’immersione negli ambienti aristocratici della Roma papalina del ‘600: “Di corde segretissime armo la cetra” è il suggestivo titolo del recital su arpe antiche di Margherita Burattini, concertista anconetana di carriera internazionale che presenta rarissimi brani anonimi manoscritti tratti dal Fondo Chigi di Roma. Infine, il 6 dicembre, la Cattedrale San Ciriaco è il più degno e blasonato scrigno per il concerto di chiusura, “Echi di Arcadia - Pastorale di Natale”, sempre con l’Orchestra Barocca delle Marche diretta da Guglielmo: ancora musica di ambiente romano, questa volta ispirata dai dettati culturali dell’Accademia d’Arcadia, con cantate di Handel e Alessandro Scarlatti interpretate dal soprano di fama internazionale Jiayu Jin -già vincitrice dei più importanti concorsi di canto barocco d’Europa- per un programma in parte profano e in parte sacro che termina con una composizione di Scarlatti dedicata al Natale di Nostro Signore. Un prezioso florilegio di stimoli culturali, rarità musicali, alta qualità artistica, che rendono il Festival appuntamento unico nelle Marche e distinto nel panorama nazionale.

 

ORCHESTRA STABILE: Istituzione musicale riconosciuta dal Ministero
A garanzia della qualità artistica, Ensemble residente del Festival è l’Orchestra Barocca delle Marche (OBdM), primo esempio istituzionale di organico barocco in regione, già riconosciuta dal Ministero della Cultura come unico gruppo di musica antica delle Marche, con pratica esecutiva storicamente informata su strumenti antichi, originali o copie. Violino solista e Direttore principale è il rinomato Federico Guglielmo. Oltre che al Festival, a dicembre 2024 l’Orchestra si è esibita al Teatro delle Muse per la Fondazione Salesi.

INGRESSO AI CONCERTI: A pagamento al Museo, Libero nelle Chiese

PALAZZO FERRETTI. Per i concerti ospitati nei prestigiosi spazi interni del Museo Archeologico Nazionale delle Marche -quello inaugurale in Terrazza e due successivi nel meraviglioso Salone delle Feste- è previsto un biglietto di € 5 quale ingresso al Museo stesso (ridotto € 2): biglietto che consente non solo l’accesso al concerto, ma anche la visita nel giorno stesso a tutte le sale espositive del Museo.

Per l’accesso al concerto, visti i pochi posti disponibili si richiede PRENOTAZIONE d’obbligo presso la Biglietteria del Museo al numero 071.202602, prenotazione da perfezionarsi poi con l’acquisto definito del biglietto entro il giorno prima dell’evento: direttamente alla  Biglietteria del Museo, oppure ONLINE al link: www.coopculture.it/it/prodotti/biglietto-museo-archeologico-nazionale-delle-marche/.

►CHIESE. I concerti alla Chiesa del Gesù e alla Cattedrale San Ciriaco sono ad Ingresso Libero; tuttavia, avendo la Chiesa del Gesù posti limitati, per il relativo concerto si richiede PRENOTAZIONE d’obbligo a info@fondazionelanari.it: la prenotazione è valida solo con ricezione di email a conferma dei posti richiesti.

CONCERTI

►20 settembre, ore 19: Palazzo Ferretti, Terrazza (Ingresso € 5) (in caso di maltempo, l’esecuzione si tiene all’interno)
GRAN GALA PER VIOLINO E ORCHESTRA
Concerto dei vincitori del Concorso “Marca Barocca” 2025
Musiche di Giuseppe Tartini
Orchestra Barocca delle Marche
Primo violino e Concertatore Federico Guglielmo
Come già lo scorso anno, con l’avvento del Concorso Internazionale Interpreti “Marca Barocca” - Premio di Violino “Tartini ad Ancona”, la serata inaugurale del Festival è un appuntamento di primizia doppia, coincidendo con l’evento conclusivo del Concorso: in scena i tre classificati al podio dei vincitori, che eseguono concerti per violino e orchestra di Tartini della Collezione di Ancona, insieme all’Orchestra Barocca delle Marche diretta da Federico Guglielmo. Un Gran Gala prestigioso, al tramonto in una cornice di grande fascino e portato emozionale, che al pregio culturale tartiniano affianca il privilegio di conoscere e tenere a battesimo nuovi solisti di respiro internazionale.

►11 ottobre, ore 17.30: Palazzo Ferretti, Salone delle Feste (Ingresso € 5)

NEI SALONI DELLE MARCHE
Cantate, Sonate, Danze nelle residenze gentilizie del ‘600
Musiche di Boccella*, De Grandis*, Anonimi da Fondi marchigiani
Anastasiia Petrova Soprano
Ensemble dell’Orchestra Barocca delle Marche
Laura Valentini, Paola Budano Clavicembalo

*PRIMA ESECUZIONE MODERNA
Nel 1653 si pubblica ad Ancona “Primavera di vaghi fiori musicali, Canzonette ad una, due e tre voci, con diverse corrente, sarabande, e balletti alla francese”, opera di Francesco Boccella organista della locale Compagnia del SS. Sacramento: dell’autore ad oggi non si sa altro. Il lavoro costituisce un prezioso scorcio sull’ambiente musicale del tempo, come lo è la collezione manoscritta del 1644 nota come “Intavolatura di Ancona”: da entrambe si ripropongono vari brani, canzonette e danze diverse che raccontano un uso domestico abituale della musica nelle residenze più in vista. In programma anche danze e una cantata anonima del ‘600 dal Fondo Planettiano di Jesi, oltre a due di Vincenzo De Grandis (1631-1708), compositore di Ostra di luminosa carriera a Roma e Modena: da Biblioteca Querini Stampalia di Venezia e da Estense di Modena. Evento memorabile.


►25 ottobre, ore 17.30: Chiesa del Gesù (Ingresso libero)
PERGOLESI E GLI ALTRI
Violinisti compositori marchigiani del XVIII secolo
Musiche di Pergolesi, Bini, Anonimo dal Fondo Planettiano
Orchestra Barocca delle Marche
Violino solista e Concertatore Federico Guglielmo

A partire come preambolo da un manoscritto di Autore anonimo di metà ‘600 conservato dal Fondo musicale della Biblioteca Planettiana di Jesi, il programma è uno stimolante  viaggio nel panorama dei violinisti-compositori marchigiani lungo il XVIII secolo, attraverso le composizioni di due autori coevi ma lontani per biografia, storia, arte e stile: lo jesino di scuola napoletana Giambattista Pergolesi (1710-1736) e il pesarese Pasquale Bini (1716-1770), allievo di Tartini a Padova e poi protagonista di una carriera internazionale di pregio tra Roma, Stoccarda e la stessa Pesaro. Violinista raffinatissimo molto apprezzato e stimato dai contemporanei, Bini -all’epoca noto con il soprannome Pasqualino- è autore di poche ma significative opere: concerti per violino, sonate, duetti, nessuna pubblicata in vita.  

►15 novembre, ore 17.30: Palazzo Ferretti, Salone Feste (Ingresso € 5)
 “DI CORDE SEGRETISSIME ARMO LA CETRA”
La tradizione dell’Arpa nella Roma del ‘600
Musiche di Anonimi dai Manoscritti del Fondo Chigi
Margherita Burattini Arpe doppia e Arpa rinascimentale

All’inizio del ‘600, l’arpa è uno degli  strumenti più suonati a Roma: interprete di grido e all’epoca di grande unanime apprezzamento, una grande generazione di arpisti, tra cui nomi oggi non più noti come Orazio Michi, Giovan Carlo Rossi, Costanza e Lorenzo Da Ponte, Settimia Caccini. Ma è curiosa l’assenza di raccolte di musiche composte per lo strumento: forse perché tutta la musica tramandata e conosciuta come “intavolatura per tastiera” era di fatto la stessa utilizzata dagli arpisti… Il prezioso e rarissimo programma scopre e ripropone quei repertori oggi obliati.

►6 dicembre, ore 17.30: Cattedrale S. Ciriaco (Ingresso libero)
ECHI DI ARCADIA - PASTORALE DI NATALE
Cantate e Concerti nei palazzi romani
Musiche di Händel, Corelli, A. Scarlatti
Jiayu Jin Soprano, Orchestra Barocca delle Marche
Violino solista e Concertatore Federico Guglielmo

Quando il giovane Georg Friedrich Händel (1685-1759) giunse a Roma sul finire del 1706, fu subito conteso dalle più influenti e colte corti culturali, per le quali scrisse numerosi componimenti: soprattutto del marchese Francesco Maria Ruspoli, ma anche dei cardinali Carlo Colonna, Benedetto Pamphili, Pietro Ottoboni, loro stessi letterati e scrittori, oltre che mecenati. In quell’ambiente elevato, di sensibilità arcadica, venne in contatto con la crema dei massimi musicisti dell’epoca, tra cui Corelli e Alessandro Scarlatti, entrambi personalità di rilievo della stessa Accademia d’Arcadia: consesso culturale nato a fine ‘600 che molto influenzò gli sviluppi artistici, letterari e musicali, dapprima romani e poi di tutta Europa. A febbraio del 1707 il cardinale Pamphili commissionò a Händel la musica per alcuni suoi componimenti poetici, tra cui la cantata Il delirio amoroso: autentico capolavoro di genere, il cui ampio respiro di scrittura travalica quello occasionale della cantata per assimilarsi piuttosto a un’opera in versione ridotta. Accanto ad essa, il programma si fa anche omaggio alle incipienti festività natalizie, con il Concerto Grosso per la Notte di Natale di Corelli eseguito nel Palazzo Apostolico in Vaticano nel 1690 e con  la cantata pastorale “O di Betlemme” di Alessandro Scarlatti, anch’essa data nel Palazzo stesso il 24 dicembre 1695. Interprete di pregio il soprano Jiayu Jin, artista cinese di scuola italiana, già vincitrice dei maggiori concorsi di canto barocco d’Europa.


INCONTRI CULTURALI
Palazzo Ferretti, Sala convegni MANM, ore 17,30
INGRESSO LIBERO, CON PRENOTAZIONE D’OBBLIGO A: 071.202602

►17 Settembre: Tartini nelle Marche: Storia e Patrimonio
Marco Salvarani Musicologo, già Conservatorio di Pesaro, ARiM
Giuseppe Tartini ebbe un forte legame biografico e artistico con le Marche, in cui lavorò e tuttora si custodisce -ad Ancona- una ricca collezione di manoscritti di sue opere: un notevole patrimonio storico e culturale, materiale e immateriale, da conoscere e valorizzare.

►8 Ottobre: Francesco Boccella e l’Ancona musicale del ‘600
Concetta Assenza Musicologa, Conservatorio di Pesaro, ARiM
Di Bocella, musicista forse anconetano, non si sa niente se non che nel 1653 si stampa in Città la sua unica opera nota: per la prima volta se ne parla in pubblico, nel suo quadro di contesto.

►22 Ottobre: Musica in Archivi e Biblioteche delle Marche
Paola Ciarlantini Musicologa, Conservatorio di L’Aquila, ARiM
Gabriele Moroni Musicologo, già Conservatorio di Pesaro, ARiM

Le Marche hanno un prezioso capitale di Fondi Musicali, studiato per anni dall’Associazione Marchigiana Ricerca e Valorizzazione Fonti Musicali: suoi esponenti di spicco ne tracciano i risultati.

►12 Novembre: Il viaggio dell’Infanta. Vita ad Ancona nel 1630
Michele Polverari Storico dell’arte, Già Direttore Pinacoteca Civica
Nel 1630 Maria Anna, sorella del Re di Spagna Filippo IV, passa per Ancona in viaggio da Madrid a Vienna in un ampio corteggio: la Città si apre con folle frenesia, istituzionale, artistica, sociale…

►3 Dicembre: La cantata di ambiente arcadico a Roma
Teresa Maria Gialdroni Musicologa, Storica della Musica, Università Roma Due

Nella Roma del Sei-Settecento il genere della Cantata è molto in auge, anche in surroga dell’Opera che è proibita nei teatri: una fioritura artistica di grande rilievo, che lascia il segno nella Storia.

Ultimo aggiornamento: 15 settembre 2025, 13:20

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